Linguaggio nominale e verbale

Introduzione Parole per spiegare... Sostenibile, insostenibile...
 

Sostenibilità: significato...

 

Sostenibilità: dimensione storica

 

Comprensione, consapevolezza, Sé

   
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Sostenibile, insostenibile... Comprensibile, incomprensibile (2/2)

Comprensibile, incomprensibile...

La riflessione linguistica sulla sostenibilità porta ad estendere l’applicazione di questo concetto ad ambiti anche molto diversi tra di loro; ricca di interesse è l’applicazione alla sfera emotiva ed esperienziale della vita di ciascuno, dove la sostenibilità si riferisce ad aspetti psicologici. Si descrivono così situazioni “insostenibili”, ovvero di disagio, ovvero ancora di incomprensione della realtà, di un soggetto con cui si è in rapporto, oppure di incomprensione percepita da parte degli altri verso se stessi.

Alcuni esempi possono essere:

  • sentirsi a disagio, trovarsi “fuori posto”, in una situazione dove gli altri chiedono, si aspettano da noi, più di quanto possiamo offrire; sperimentiamo uno scollamento tra ciò che siamo e ciò che gli altri vedono in noi, da cui deriva un problema di ridefinizione della propria identità. La situazione psicologica è in qualche modo “insostenibile”.

  • L’incapacità di comprendere i messaggi in un dato contesto può rendere non sostenibile una situazione e collocare il singolo ai margini. In questo caso la situazione può essere dovuta alla mancanza delle chiavi interpretative, soprattutto in ambiti specialistici, laddove si faccia uso di un linguaggio fortemente nominale, oppure ad un gap di informazioni che non consente di collegare le nuove nozioni a quelle già possedute. Ne è un esempio lo studente che perde alcune lezioni di un corso ed al rientro, pur avendo le chiavi interpretative generali di quel linguaggio, non capisce alcuni concetti perché gli mancano dei passaggi intermedi.

  • Non sostenibile è naturalmente anche l’azione, consapevole o meno, che abbia carattere distruttivo; qui la distruttività può configurarsi sia come causa che come effetto della non-sostenibilità.

 

Il superamento del disagio, ovvero il ricondurre ciò che è insostenibile nella sfera del sostenibile può avvenire cercando di riposizionare il proprio essere rispetto al problema...

  • La creazione di relazioni di comunicazione può diventare lo strumento per vincere l’insostenibilità delle situazioni; la relazione genera maggiore consapevolezza in quanto permette di appianare gli squilibri di comprensione. Per ricondurci all’esempio precedente, lo studente che non riesce a capire gli argomenti a lezione dopo una lunga assenza può decidere di chiedere spiegazioni al docente, mettere in chiaro la propria difficoltà e, grazie alla relazione, ricevere quegli elementi che permettono di sostenere le nuove informazioni.

  • Relazionarsi con ciò-che-è-altro-da-sé consente, come in una sorta di effetto specchio, di costruire la propria identità. E, dal momento che la percezione della propria identità si lega fortemente alla realizzazione di situazioni “sostenibili”, si delinea un rapporto forte che lega identità, relazione e sostenibilità come vertici di un triangolo o, se si preferisce, come parti di un unico intero.