Scale temporali, rinnovabilità, crescita economica

 

 

L'analisi di un fenomeno, soprattutto quando molto complesso, deve cercare di chiarire i confini del problema e la scala temporale cui si riferisce.

Il carattere di sostenibilità degli interventi umani va anch'esso sottoposto alla medesima riflessione: quali sono i confini, qual è la scala temporale di riferimento?

I confini del problema sostenibilità coincidono fisicamente con il pianeta, fornitore unico di materie e servizi. Per sapere quante risorse abbiamo a disposizione dobbiamo valutare quelle che mette a disposizione la Terra e con esse confrontarci.

http://www.ultraflexgroup.it/ute/misti_foto_eolico.html

In realtà la Terra non è un semplice magazzino da cui prelevare materiali, che diminuisce un po' la propria dotazione ogni volta che si prende qualcosa. La Terra è in grado, attraverso i servizi resi dall'ambiente, di ricreare molte delle risorse che utilizziamo: si parla infatti di rinnovabilità.

Il rinnovamento delle risorse avviene attraverso i cicli naturali ed è caratterizzato da valori di rigenerazione ben precisi. In altre parole, la natura riesce nell'unità di tempo a ricreare una certa quantità di una risorsa.

Ma questa affermazione si può leggere anche in modo inverso: una quota determinata di una risorsa per ricostituirsi ha bisogno di un certo periodo.

La "risorsa" non deve necessariamente essere materia, ma può anche essere un servizio.

Immagine tratta da http://www.astromia.com/tierraluna/capatmosfera.htm
Astronomía Educativa. Tierra, Sistema Solar y Universo

 

Facciamo un esempio: l'anidride carbonica emessa dalla respirazione degli organismi, dalle attività vulcaniche e di combustione viene costantemente riutilizzata dai fotosintetizzatori che consentono il mantenimento di un equilibrio; la CO2 non cresce in modo indefinito, ma viene mantenuta costante. Il servizio naturale consiste quindi nel garantire quell'equilibrio, attraverso l'intercettazione ed il riutilizzo di una quantità di CO2 pari a quella emessa. Se le attività umane portano all'emissione di volumi sempre maggiori di anidride carbonica, la quantità che i sistemi naturali si troveranno a dover riutilizzare sarà aumentata e per ripristinare l'equilibrio i fotosintetizzatori avranno bisogno di un tempo maggiore, dal momento che avranno "più lavoro" da fare.

Quando vi è scollamento tra il tempo in cui l'uomo esercita un impatto sull'ambiente e quello necessario all'ambiente per smaltirne le conseguenze, l'azione umana diventa insostenibile. Detto in altri termini, se il tempo dell'azione umana è minore del tempo dell'azione naturale di ripristino, il sistema non è sostenibile ed è destinato a non durare nel tempo.

Un analogo ragionamento, caratterizzato da uno scollamento ancora più macroscopico, può essere rivolto al prelievo di risorse naturali come i combustibili fossili: la formazione di petrolio, carbone, gas naturale richiede milioni di anni, mentre i tempi di prelievo antropici si esauriscono nell'ordine delle decine o centinaia di anni.

Sulla base di questi fatti diventa problematico conciliare l'esigenza di una continua crescita economica - richiesta dal modello neoclassico - con i limiti imposti dai ritmi definiti dei sistemi naturali. Si riconosce come difficilmente sostenibile un modello che spinge verso consumi sempre crescenti, quando il supporto su cui si innesta (il pianeta) ha dimensioni finite ed è governato da meccanismi di interazione molto complessi.

L'economia valuta la sostenibilità di un progetto con i suoi tempi, che sono nell'ordine di pochi anni; le scienze naturali vivono la sostenibilità riferendosi ad una scala che supera di gran lunga quella della storia dell'umanità.

Immagine tratta da http://www.juntadeandalucia.es/averroes/recursos_informaticos/concurso99/002/presenta.htm
 

Ecco perché è importante soffermarsi a ragionare sulle scale temporali e perché vanno riconosciute e dichiarate con chiarezza all'interno di un'analisi scientifica. Riconoscere le macroscopiche differenze di tempi tra i sistemi geologici, biologici ed antropici permette di godere di una visuale più vicina alla realtà e di potersi confrontare con gli aspetti propri di discipline diverse.

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