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L'evoluzione dell'immagine scientifica (1/4)

Dalla preistoria a Leonardo

Ripercorrendo un percorso visivo cronologico è possibile analizzare l'evoluzione dell'immagine scientifica nella storia.

Grotte di Chauvet, 31000 a.C.

Il primo esempio di un’immagine insieme scientifica ed artistica, in forma di disegni murali, risale a 30.000 anni fa, molto prima dell’invenzione della scrittura (che risale a circa 5000 anni fa). L’uomo fissa le proprie immagini di mondo, figure animali e scene di caccia, molto prima di quanto non fissi le proprie parole in forma di scrittura.

Il disegno, una traduzione dell’atto visivo - ciò che si vede, in atto motorio - il gesto della mano, è la prima tecnica per riprodurre e fissare ciò che si osserva. Si istituisce così la catena di nessi fondamentali tra il guardare, il vedere, l’osservare (da ob-servare, custodire attorno o avanti), il riprodurre, il rappresentare ed infine il comprendere. Ovvero, in sintesi, tra il guardare ed il comprendere, tra percezione sensoriale e riflessione della mente, tra esperienza e conoscenza. La ricerca di ordine e senso, insieme artistica e scientifica, insieme intuitiva, emotiva e razionale, nasce con il disegno, la riproduzione attenta e consapevole del reale, la prima forma di filtro creativo.

Leonardo Da Vinci, Master Draftsman, 2003 The Metropolitan Museum of Art, 469-470

Questo approccio alla comprensione della realtà è sopravvissuto per millenni ed è ciò che ancora oggi ci spinge a riconoscere in Leonardo da Vinci l’ultimo grande artista scienziato. Si noti che in Leonardo, così come negli anonimi autori preistorici, è la qualità del gesto a restituire la qualità dell’esperienza e dunque la qualità dell’atto cognitivo.

I disegni in considerazione sono al contempo fedeli riproduzioni e straordinarie interpretazioni della realtà. Nei suoi studi di anatomia, come in quelli di idrodinamica ed in molti altri, l’atto di osservare un fenomeno e di rappresentarlo con il gesto coincidono con il teorizzare su di esso e con il comprenderne il senso.

Leonardo da Vinci, Master Draftsman, 2003 The Metropolitan Museum of Art, p580