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La teoria delle risorse comuni (3/4)

Governare i Commons

Il modello di Hardin, presentato nella pagina precedente ed ideato da Garrett Hardin nel 1968, è stato dunque elaborato per descrivere la situazione conflittuale di interazione che avviene nel momento in cui più soggetti si accingono allo sfruttamento di una risorsa comune, descrivendo un'area di pascolo sulla quale insistono le mandrie di alcuni allevatori; si evidenzia come il pascolo degli animali venga condotto sulla base del massimo interesse da ciascun allevatore portando all'eccessivo sfruttamento della risorsa ed all'eventuale distruzione del pascolo.

Limiti del modello di Hardin:

  • Utilizza un modello di attore derivato dalla scienza economica - razionale e massimizzatore delle utilità, modello che è molto astratto e lontano dalla realtà empirica.

  • Non prevede l’azione delle istituzioni (sistemi di norme, regole e strumenti di controllo) che possono modificare gli incentivi all’azione degli attori.

In effetti, il modello di Hardin è incompleto: non tiene conto del fatto che gli attori possono impegnarsi a seguire una strategia collaborativa e, per rendere credibile il loro impegno, costruire un'istituzione in grado di monitorare e di sanzionare i trasgressori delle regole da loro stessi formulate.

Può quindi essere introdotto un fattore correttivo al modello di Hardin, che chiameremo Δ. Esso può rappresentarsi come un insieme di interventi, proposti da un'organizzazione che viene data, capaci di spostare l'equilibrio delle formule del modello di Hardin. Per valori di Δ sufficientemente grandi, la strategia cooperativa diventa quella dominante per entrambi gli attori.