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L'Ossigeno nell'atmosfera (4/4)

Il terzo balzo di Ossigeno

L'ultima grande variazione in ordine di tempo è relativamente più recente e si situa attorno a 400-200 milioni di anni fa.

Si registra una vera e propria impennata nella concentrazione di Ossigeno in atmosfera, arrivando ad un livello massimo del 26%.

Tra i fattori legati a questa escalation si fa riferimento alla formazione dell’Ipermare (una rete di ife fungine che connettono le radici delle piante con cui sono in simbiosi permettendo la circolazione di ioni inorganici) e la comparsa della lignina, i cui depositi del Carbonifero (340-265 milioni di anni fa) hanno determinato la formazione dei grandi giacimenti di combustibili fossili. E' importante notare che questo accumulo di residui vegetali si è potuto realizzare grazie al fatto che, per 80 milioni di anni dalla sua comparsa, nessun organismo è stato in grado di decomporre la lignina, la quale ha potuto così accumularsi liberamente in notevoli quantità.

Una delle conseguenze macroscopiche di questo terzo balzo dell'Ossigeno (legata direttamente alla disponibilità della lignina, con la sua funzione di sostegno) è stata la notevole crescita in dimensioni delle piante sia per quanto riguarda le parti aeree che l’apparato radicale.

E’ la seconda grande crisi ecologica di Gaia!