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Artisti - Ricerca - Sostenibilità |
Joseph Beuys |
Joseph Beuys (Krefeld 1921-Dusseldorf 1986) ha percorso la sua ricerca in relazione alla sua visione della società umana come una "scultura sociale" e la sua come un'arte "antropologica" e "popolare" intrisa di uno "stato" permanente di creatività. Kunst = Kapital (Arte = Capitale)
Per Beuys l'esperienza dell'arte é un momento stesso della vita; é il vivere. Per questo egli considera essere artisti un compito di ogni persona e ogni uomo un artista, in quanto l'arte é "capitale" presente in ogni uomo libero. L'uomo è il custode di un'energia in grado di modificare il mondo: in senso morale, sociale, civile, estetico, ecologico, ecc. Segno tangibile di ciò è la sua capacità di modificare gli oggetti, i materiali più poveri ed amorfi, sprigionandone l'energia in essi stessi inclusa. Motore fondamentale di tale processo è la "creatività". “OGNI UOMO E’ UN ARTISTA”
Nel pensiero di Joseph Beuys il convincimento che in ognuno esista tale energia creativa e che a ognuno sia data la possibilità di sprigionarla e di operare creativamente lancia un grande messaggio di uguaglianza e di libertà:
La concezione globale dell'arte responsabilizza l'uomo nei confronti di ogni suo atto, sollecitandolo a partecipare ed impegnandolo ad agire creativamente. “LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI” La "Soziale Plastik" di Beuys consiste nell'intima relazione tra libertà dell'uomo, la sua creatività e la capacità attraverso di essa di valorizzare ogni atto quotidiano promuovendolo ad atto artistico. L'equazione Arte = Vita in Beuys consiste nel dominio dell'arte sul "quotidiano": l'uomo creativo è artista ed esprime il proprio ruolo artistico nel "quotidiano". Installazioni di Joseph Beuys: |