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I Progetti di Ricerca attualmente in corso, avviati dai membri del Centro IRIS.
Il ruolo delle Scienze della Terra nell’educazione scientifica.
Nel progetto annuale (responsabile scientifico: prof. Elena Ferrero, finanziato
con fondi MURST 60%) si prevede di lavorare sui seguenti temi direttamente o
indirettamente connessi all’educazione scientifica e alla sostenibilità:
a) L’integrazione consapevole dei diversi approcci (strutturale, funzionale,
storico e sistemico) allo studio dei fondamenti delle Geoscienze,
l’individuazione di concetti strutturanti e schemi interpretativi da applicare
nella didattica delle Scienze della Terra e la messa a punto di indicatori atti
a valutare il miglioramento del processo di apprendimento nei discenti.
b) L’educazione ambientale e il concetto di ambiente quale dimensione
professionalizzante nella formazione dei formatori di ambito scientifico,
attuata attraverso lo sviluppo di metodologie dirette sul campo che coinvolgano
lo studente sui piani cognitivo, emotivo e psico-motorio.
c) Lo sviluppo di competenze atte a consentire ai cittadini di adottare stili di
vita coerenti con gli obiettivi di sostenibilità mediante lo scambio di
esperienze e l’attenzione al confronto con popolazioni del Sud del mondo (paesi
del Sahel), con cui sono instaurati accordi di cooperazione e sviluppo (CISAO).
Rif.: Marco Davide Tonon
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Scottish Teachers for a New Era: a partnership approach to the education
of future teachers in Scotland
TIPO DI PROGETTO: Ricerca e pratica
DESCRIZIONE
Il progetto ha una durata di sei anni e affronta le tematiche della formazione
di futuri insegnanti in Scozia. L’obiettivo della ricerca è di approfondire la
conoscenza degli approcci di insegnamento/apprendimento e delle metodologie di
ricerca che possano condurre alla formazione di una figura insegnante che riesca
a far fronte alle sfide della complessità sociale (e ambientale).
Il progetto è molto articolato e prevede uno studio longitudinale e una
valutazione del processo a molteplici livelli. Il nucleo del lavoro è costituito
dal programma di formazione degli insegnanti di scuola primaria presso
l’Università di Aberdeen. In questo contesto si vogliono mettere in pratica
finalità educative generali quali:
- un approccio inclusivo, collaborativo e partecipativo alla formazione;
- un’ enfasi sull’apprendimento come processo continuo e diversificato;
- un’attenzione alla relazione che intercorre tra processo di apprendimento e
prodotto.
- Una visione della ricerca come progressivo avvicinamento alla nozione di
‘praxis’ or “theory of action” che si mette a punto in processi di
ricerca-azione.
Il progetto è interessante in quanto unisce la comprensione delle problematiche
relative alla sostenibilità con un lavoro di pratica, ossia di azione. Se da un
lato ci si pone il compito di riflettere in maniera critica sulle modalità di
costruzione di conoscenza, le interazioni tra scienza e società e le
problematiche relative alla governance, dall’altro ci si occupa anche di
riconfigurare la formazione degli insegnati in modo tale da avviare processi di
trasformazione. Il mondo scolastico in Scozia è estremamente burocratizzato e
controllato. La figura dell’insegnante è cristallizzata come expertise e tale
scenario pone come assunto la divisione tra chi conosce e chi non conosce.
Un’educazione alla gestione dell’incertezza e alla tolleranza dell’ignoranza
richiede non solo nuove tecniche educative ma anche un contesto in cui
l’insegnate possa sperimentare liberamente con i propri studenti attività di
riflessione e di indagine collettiva. Progetto tutt’ora in corso.
PARTECIPANTI E CONTATTI
Laura Colucci-Gray l.t.gray@abdn.ac.uk
Donald Gray d.s.gray@abdn.ac.uk
School of Education, Aberdeen University, King’s College, AB243FX, Aberdeen.
Tel: 00 44 (0) 1224 274519
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Flussi di energia e cicli di materia nei viventi: per una educazione alla
sostenibilità che nasce dai fondamenti delle scienze naturali
TIPO DI PROGETTO: Ricerca didattica
DESCRIZIONE
Nell’ambito del percorso formativo dei futuri insegnanti di scuola superiore -
la SIS, Scuola Interateneo di Specializzazione all’Insegnamento presente sul
territorio Piemontese - viene offerto un Laboratorio interdisciplinare ai futuri
insegnanti di matematica e scienze di scuola media inferiore (classe A059), che
si propone di favorire lo sviluppo di una conoscenza critica di alcuni concetti
di base relativi ai flussi di energia e ai cicli di materia nei viventi,
includendo le attività umane: dall’intercettazione della produzione primaria di
biomassa, agli squilibri causati dall’uso intensivo di combustibili fossili, dal
calcolo dell’energia ‘incorporata’ nei viventi a quella che è stata utilizzata
per la produzione dei beni di consumo.
PARTECIPANTI
Elena Camino, Daniela Marchetti, Marta Angelotti
CONTATTI
Elena Camino elena.camino@unito.it
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I giochi di ruolo: una strategia didattica per l’educazione alla sostenibilità
TIPO DI PROGETTO: Ricerca didattica
DESCRIZIONE
L’esperienza più che decennale di creazione e sperimentazione di giochi di ruolo
su tematiche socio-ambientali complesse e controverse, rivolti a studenti di
scuola secondaria e università, consente ormai un bilancio e una riflessione
sulle potenzialità e i limiti di questa strategia educativa, e di mettere a
fuoco alcuni aspetti critici: da un lato emerge l’importanza di una adeguata
preparazione culturale e professionale degli insegnanti e degli educatori - in
particolare una consapevolezza delle problematiche relative alla natura della
conoscenza scientifica e alla relazione tra umanità e natura; dall’altro risulta
evidente il diverso uso di questa strategia didattica in relazione agli scopi
che gli insegnanti intendono perseguire (di istruire dei giovani ad acquisire
conoscenze consolidate, ovvero di contribuire allo sviluppo delle loro
potenzialità creative, all’apprendimento di competenze cognitive e relazionali,
alla gestione nonviolenta dei conflitti. La ricerca è in corso e un articolo è
in fase di stesura.
PARTECIPANTI
Elena Camino, Laura Colucci-Gray, Carla Calcagno
CONTATTI
Laura Colucci-Gray l.t.gray@strath.ac.uk
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L’educazione ambientale nei percorsi formativi universitari
TIPO DI PROGETTO: Ricerca didattica
DESCRIZIONE
Se le tematiche ambientali sono entrate a pieno titolo all’interno dei percorsi
universitari e non esiste facoltà scientifica che non se ne occupi attraverso un
corso di studi specifico o quantomeno singoli insegnamenti o curricula, sembra
più difficile scoprire come il mondo accademico si occupa di educazione
ambientale ovvero non di ambiente ma di “pedagogia dell’ambiente”. Dalla fine
degli anni ‘90 l’Università si è assunta una nuova responsabilità educativa:
quella della formazione iniziale degli insegnanti. Lo ha fatto con Scienze della
Formazione Primaria ormai attivata in 26 Università sparse su tutto il
territorio Nazionale, e con le SIS (Scuole di Specializzazione per la formazione
all’Insegnamento Secondario). Quanto spazio è riservato a questo ambito in
questi recenti percorsi formativi e in generale nella formazione dei formatori a
livello universitario? Cosa si intende per educazione ambientale là dove viene
inserito tale insegnamento? La questione è cruciale per chi come noi vede
nell’educazione ambientale un ambito formativo trasversale, in grado di fornire
un contributo prezioso ad ogni insegnamento disciplinare e una nuova chiave di
lettura attraverso la quale ripensare l’intero percorso educativo - dalla scuola
dell’infanzia fino all’università.
PARTECIPANTI
Fabrizio Bertolino, Anna Perazzone
CONTATTI
Fabrizio Bertolino f.bertolino@univda.it, Anna Perazzone
anna.perazzone@unito.it
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La raccolta dei Progetti di Ricerca avviati dai membri del Centro IRIS e giunti alla conclusione.
An investigation on role-play on a socio-environmental controversial issue and
how this can educate for nonviolent resolution of conflicts
TIPO DI PROGETTO
Il progetto costituisce il nucleo di una ricerca di dottorato in Science
Education. Il progetto esamina il processo di insegnamento/apprendimento che
viene innescato nel corso di un’ attività di gioco di ruolo. Il gioco di ruolo
affronta la questione complessa e controversa degli allevamenti di gamberoni in
India. Attraverso la simulazione, gli studenti entrano in contatto con le
tematiche della sostenibilità ambientale: la molteplicità di prospettive, la
multidisciplinarietà e la riflessione critica sugli assunti personali e le
azioni collettive. Il progetto si è concluso a Maggio 2007.
DESCRIZIONE
Il progetto si è configurato come sperimentazione di un gioco di ruolo, che
affronta gli aspetti controversi e il conflitto legati all’installazione di
allevamenti intensivi di gamberetti sulle coste tropicali. Il gioco è stato
studiato come un’attività di simulazione di processi decisionali, in cui gli
studenti, divisi a gruppi di tre, assumono il ruolo di un personaggio reale e
sostengono il proprio punto di vista in due scenari decisionali differenti. Nel
primo scenario, la Corte di Giustizia, i diversi punti di vista vengono
dibattuti di fronte ad una commissione di decisori che ha la responsabilità di
esprimere un verdetto (modello vincitore/vinto). Nel secondo scenario personaggi
in conflitto sono guidati in un momento di dialogo, in cui ricercare il consenso
attraverso la formulazione di soluzioni creative per un futuro condiviso
(scenario vincitore/vincitore).
Nello specifico la ricerca ha portato in luce modalità di relazione e processi
di costruzione di conoscenza nell’ambito delle questioni socio-ambientali
complesse e controverse. La ricerca sui giochi di ruolo continua e si configura
come uno strumento efficace per congiungere riflessioni epistemologiche e
metodologiche sulla complessità (per esempio lo scenario della post-normal
science, ma anche lo scenario multi-vocale di Bahktin) con approcci didattici di
intervento e prassi nelle scuole per affrontare processi di cambiamento
sostenibili. .
CONTATTI
Laura Colucci-Gray l.t.gray@abdn.ac.uk
School of Education, Aberdeen University, King’s College, AB243FX, Aberdeen.
Tel: 00 44 (0) 1224 274519
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Le matrici cognitive nelle Scienze della Terra: gli ostacoli concettuali negli
insegnanti in formazione e negli allievi.
Il progetto di ricerca, realizzato nel triennio 2004-2006 e finanziato con fondi M.U.R.S.T. 60% (responsabile Prof. Andrea Allasinaz), prevedeva, per la parte
riguardante la ricerca didattica:
a) L’analisi e confronto delle rappresentazioni mentali degli studenti
universitari del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria e degli
insegnanti già in servizio in merito ai concetti fondanti delle Scienze della
Terra e all’individuazione degli ostacoli concettuali legati all’insegnamento
delle Scienze della Terra e della Natura.
b) La ricerca legata alla rilevanza delle potenzialità didattiche e al
miglioramento del processo insegnamento/apprendimento con l’utilizzo di
metodologie sperimentali e la realizzazione di corsi-laboratori formativi per la
progettazione di escursioni didattiche nell’ambito della scuola primaria e della
scuola di specializzazione per insegnanti della scuola secondaria superiore
(SIS).
c) La ricerca e la realizzazione di strumenti didattici informatici, ai fini di
facilitare l'apprendimento delle Scienze della Terra ed in particolare della
Paleontologia, si è sviluppata con uno studio relativo all’uso didattico e alle
tecniche di programmazione di ipertesti. Tale studio ha portato alla
progettazione di un ipertesto destinato alla Scuola Secondaria Superiore
(biennio e triennio), appositamente studiato come strumenti didattico di
integrazione e approfondimento.
d) La ricerca inerente alla formazione alla sostenibilità e allo sviluppo di una
coscienza ambientale negli insegnanti e nei cittadini, in merito alle tematiche
correlate con le Scienze della Terra, con particolare riguardo per:
1. Un uso ragionato e sostenibile delle risorse naturali, quali acqua, rocce,
minerali e combustibili fossili. Materiali e metodi alternativi ed
ecocompatibili di estrazione, produzione e utilizzo.
2. Il ripristino ambientale degli impatti sul paesaggio e riciclaggio dei
rifiuti derivanti da attività estrattive.
3. La gestione di beni naturalistici e l’incentivazione di un turismo
naturalistico, compatibile allo sviluppo locale nei paesi poveri.
Rif.: Marco Davide Tonon
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"Citizenship education across the sciences”. Educazione alla sostenibilità e
alla cittadinanza attiva nella formazione dei futuri insegnanti di Scuola
Secondaria in Gran Bretagna
TIPO DI PROGETTO: Ricerca sulla formazione dei futuri insegnanti di scienze di
scuola secondaria.
Progetto concluso in Settembre 2005.
DESCRIZIONE
Il progetto si proponeva di valutare l’impatto di un’unità didattica
sperimentale inserita all’interno del percorso di formazione dei futuri
insegnanti di scienze scozzesi, con lo scopo di avviare una riflessione sugli
aspetti controversi della produzione globale intensiva di cibo e acquisire
consapevolezza della loro rilevanza in un contesto di educazione alla
cittadinanza attiva in classe. Il progetto prevedeva la progettazione di
un’unità didattica costituita da una sequenza di attività interattive
(discussione a piccoli gruppi, un gioco di simulazione e due giochi di ruolo),
con l’obiettivo di far emergere le dimensioni della controversia e del conflitto
nelle questioni socio-ambientali, di fare esperienze di modelli decisionali
basati sulla democrazia rappresentativa e partecipata, e di riflettere su
modalità costruttive per affrontare i conflitti.
Il progetto ha contribuito ad illustrare difficoltà nella comprensione di
tematiche complesse e controverse di natura interdisciplinare. I partecipanti
avevano visioni dei processi di uso e consumo di cibo di natura frammentaria e
fortemente influenzate dalle discipline di appartenenza. La partecipazione in
attività interattive ha fornito in alcuni casi l’opportunità di vedere la
molteplicità dei livelli di analisi di una questione complessa. Tuttavia, la
partecipazione e il coinvolgimento nelle attività di drammatizzazione non sono
state sempre ottimali. Il progetto ha permesso di maturare delle considerazioni
in merito ai vincoli strutturali dell’apprendimento universitario alle tematiche
della sostenibilità e alla riflessione critica sui processi di
insegnamento-apprendimento necessari per uno sviluppo di maggiore consapevolezza
delle proprie percezioni, conoscenze, modi di agire e di pensare.
Laura Colucci-Gray (coordinatrice) in collaborazione con lo staff del
dipartimento di “Curricular Studies”, Division of Mathematics, Science and
Technological education, Facultà dell’Educazione, University of Strathclyde.
CONTATTI
Laura Colucci-Gray l.t.gray@abdn.ac.uk
School of Education, Aberdeen University, King’s College, AB243FX, Aberdeen.
Tel: 00 44 (0) 1224 274519
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La complessità nelle Scienze della Terra: rilevazione del grado di
consapevolezza negli insegnanti in formazione.
Il progetto di ricerca, realizzato nel triennio 2001-2003 e finanziato con fondi
M.U.R.S.T. 60% (responsabile Prof.ssa Elena Ferrero), prevedeva di analizzare e
confrontare le attività degli insegnanti in formazione e degli insegnanti in
servizio rispetto alla capacità di operare con una visione sistemica e alla
consapevolezza della complessità dei processi geologici. Si sono sviluppate
indagini conoscitive, per esempio, sulla coscienza della vulnerabilità del
territorio rispetto ai rischi idrogeologici o sulle difficoltà a percepire i
tempi geologici relativi ai processi di sedimentazione e fossilizzazione.
La ricerca didattica applicata a corsi di aggiornamento per insegnanti di Scuola
Primaria e Secondaria Superiore, ai laboratori del Corso di Laurea in Scienze
della Formazione Primaria e della Scuola Interateneo di Specializzazione ha
messo in luce l’importanza della prevenzione dei rischi geologici e il ruolo
fondamentale delle escursioni didattiche sul terreno sia sul piano cognitivo,
sia affettivo e psicomotorio dell’apprendimento. Lo studio effettuato ha avuto
come oggetto l’analisi di un’escursione a carattere paleontologico, vista come
opportunità di metariflessione e di autovalutazione degli ostacoli concettuali
tipici della paleontologia.
Rif.: Marco Davide Tonon
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Il Progetto ORA: Esperimenti, giochi ed esperienze in campo" per la formazioni
di insegnanti di Scienze della "Scuola dell'obbligo".
Il progetto interuniversitario, atto alla formazione di insegnanti di Scienze
della scuola dell'obbligo, ha fornito un saldo aggancio alla realtà dei fenomeni
della vita quotidiana e una stretta integrazione fra le diverse discipline
scientifiche. Il materiale didattico è stato organizzato secondo l'aspetto
disciplinare prevalente (Fisica, Chimica, Biologia e Scienze della Terra), in
cui sono presenti anche proposte pluridisciplinari e gli aspetti di tipo
psicologico- didattico sono improntati a una comune impostazione. Tale materiale
è stato realizzato sotto forma di schede di lavoro disponibili sia in forma
cartacea che elettronica, quest'ultima con elementi di interattività e di
accesso a distanza via rete telematica. I temi trattati sono sviluppati secondo
diverse metodologie:
a) esperimenti di laboratorio, a vari livelli di sofisticazione a seconda del
livello di scuola a cui sono destinati, che sono significativi per la
disciplina, legati a fenomeni della vita quotidiana, facili da realizzare e che
necessitino di strumentazione povera o abitualmente disponibile in scuole
mediamente attrezzate;
b) giochi e giocattoli, che contengono aspetti scientifici significativi per la
disciplina e facilmente interpretabili;
c) esperienze pratiche in campo, da svolgere in ambienti esterni comunemente
reperibili e facilmente raggiungibili dalla sede scolastica, volte alla scoperta
da parte dell'allievo delle componenti dell'ambiente con cui può venire
direttamente in contatto e delle relazioni che si possono evidenziare a seconda
del livello di scolarità.
In una seconda fase del progetto, il materiale è stato sperimentato nelle
classi, per corsi di formazione/aggiornamento di insegnanti e per i corsi di
prima formazione o per il tirocinio. Il materiale realizzato potrà quindi essere
inoltre utilizzato per la divulgazione e la promozione delle scienze nella
società attraverso inserimento nella rete Web, per l'aggiornamento di insegnanti
in servizio, per attività di autoistruzione e di istruzione a distanza.
Rif.: Marco Davide Tonon